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Descrizione
Argomenti Jazz Academy 1 divisi per mese:
Mese 1: Improvvisare con la scala maggiore e gli accordi di 7ºma
In queste sei lezioni lo scopo è preparare l’allievo alla conoscenza delle scale maggiori sviluppate lungo la tastiera con il personale metodo didattico di Alessio Menconi ed un successivo primo approccio all’improvvisazione su progressioni di due accordi maggiori imparando anche ad usare l’accordo settima maggiore in più posizioni.
Vediamo anche i primi approcci con la pennata continua in modo da capire come cominciare a svilupparla ed utilizzarla in seguito per velocizzare l’esecuzione di triadi ed arpeggi.
Mese 2: Sviluppo di un fraseggio ritmico e studio della pentatonica
In questo mese di lezioni sviluppiamo esercizi con sviluppo dell’improvvisazione dal punto di vista ritmico, primi approcci con la visualizzazione del manico in maniera orizzontale che ci servirà per nuove sonorità e per la conoscenza sempre più approfondita del manico. Vedremo l’accordo minore settima e minore settima nona e parleremo di pentatonica minore da utilizzare su questi ultimi accordi;la pentatonica una scala molto utile nel jazz oltreché negli altri generi, primo tra tutti il blues.
Dedichiamo almeno il 30% del tempo al continuo studio delle lezioni precedenti. Ricordiamoci che non esiste un vero punto d’arrivo nella musica ma solo un continuo miglioramento sia tecnico che mentale e per mentale intendo acquisire sempre più logica, orecchio, gusto musicale.
Mese 3: Studio degli accordi e delle prime frasi sulIl due-cinque-uno
Siamo al terzo mese, e alla fine di questo saremo arrivati a metà percorso.
La prima cosa da fare è visualizzare il materiale del 1° e 2° mese per almeno un ora al giorno, accostando una nuova lezione ogni 4/5 giorni alla quale dedicheremo almeno un altra ora.
In queste nuove lezioni parliamo del 2-5-1, la progressioni più importante che ci servirà moltissimo e che svilupperemo sempre di più nei prossimi mesi; qui vediamo gli accordi e le prime frasi.
Vediamo anche le triadi maggiori e la tecnica con la pennata continua in modo da decidere in seguito quando e quanto usarla.
Mese 4: I block chord e il due-cinque-uno minore
Queste lezioni mirano a far sviluppare la conoscenza del 2-5-1 minore che, accostato al 2-5-1 maggiore ci permette di affrontare la maggior parte degli standard jazz. Per questo vediamo anche le triadi minori. Vedremo anche una serie di “block chord” utilissimi per l’argomento più importante di questo mese: Il “turnaround”; la progressione completa è indispensabile per affrontare qualsiasi brano.Vedremo come suonarlo con gli accordi base e come sviluppare le prime frasi.
Mese 5: Gli standard: “Autumn leaves e Blue Bossa”
Premessa:
Nel mese precedente gli argomenti erano davvero molto importanti ed è assolutamente necessario continuare a lavorare su quelle lezioni in contemporanea alle nuove. Ricordiamoci che, più si va avanti e più si diventa veloci nell’apprendimento dei nuovi argomenti. Per questo però è fondamentale imparare in modo molto approfondito le cose più importanti.
Continuiamo con queste nuove lezioni a sviluppare nuovi accordi, questa volta parliamo dei rivolti degli accordi costruiti sul centro tonale. Con questi accordi più quelli precedenti possiamo accompagnare la maggior parte degli standard jazz.
Le ultime lezioni di questo mese prevedono i primi due standard sui quali concluderemo il primo ciclo dell’academy: “Autumn Leaves” e “Blue Bossa” di cui vedremo analisi, tema e come cominciare ad improvvisare
Mese 6: Accordi, sostituzioni armoniche e lo standard “Night and day”
Siamo all’ultimo mese di academy e in queste lezioni dobbiamo spingere più possibile l’acceleratore sull’improvvisazione e sugli standard. Continuiamo a suonare “Autumn Leaves” e “Blue Bossa” tutti i giorni arricchendoli con gli argomenti di questo mese come la famosa “sostituzione del tritono” ed altri nuovi rivolti. Aggiungiamo anche un altro importante standard: “Night and day” lavorando su tema e improvvisazione.
Conclusione
Dopo i sei mesi di lezioni ed uno studio serio e disciplinato, l’allievo dovrebbe conoscere le sonorità delle scale maggiori, tutte le triadi, le armonie sul 2-5-1 e sul turnaround, i primi approcci con l’improvvisazione su almeno tre standard, le pentatoniche minori, gli accordi base con cui accompagnare uno standard ed altre nozioni.
Consiglio di lavorare per un altro mese su tutte le lezioni del corso, soffermandosi sugli argomenti dove ci si sente meno preparati, il tutto senza aggiungere niente nuovo e nessun’altra nozione o lezione. L’ideale è lavorare per almeno due ore al giorno e se non fosse possibile si può ridurre a un ora cercando di concentrarsi il più possibile sulle proprie lacune e prendendosi al termine dei sei mesi,un mese in più per rivedere il tutto e andare avanti.
Per questo, l’allievo ha l’opzione (fortemente consigliata) di eseguire un esame con Alessio Menconi il quale, prima di intraprendere un nuovo corso, sarà in grado di consigliare cosa rivedere e per quanto tempo. L’esame è facoltativo e avverrà con contatto diretto via skype o con l’invio da parte dell’allievo di un video in cui suona tema, accompagnamento e assolo di uno standard visto nel semestre.
Sviluppo dell’improvvisazione a partire dalle prime scale maggiori , gli accordi del jazz e le prime sostituzioni armoniche , Il fraseggio ritmico, la pentatonica nel jazz, due cinque uno maggiore e minore, impariamo i primi standard
Argomenti Jazz Academy 2 divisi per mese:
Mese 1: In questo mese mettiamo le basi per l’improvvisazione e la conoscenza armonica. Queste ci permettono di proseguire con lo sviluppo nelle prossime lezioni.
Mese 2: 2-5-1 minore con alterazioni ed estensioni . Nuovi accordi che ti arricchiranno con sound più evoluto e che ti forniranno maggiori possibilità nell’armonizzazione.
Mese 3: La superlocria è in assoluto la scala con la sonorità più “jazz” e che ci da l’opportunità di suonare il 5°-1° con un fraseggio come nei dischi.
Impareremo a gestire le dominanti secondarie nel turnaround.
Mese 4: Rivolti sugli costruiti sul sistema mofìdale, per ampliare la conoscenza nell’utilizzo dell’accompagnamento e nell’armonizzazione. Oltre a questo alcuni fondamentali esempi su come utilizzare il tritono nel 2-5-1
Mese 5: Sviluppo del turnaround con molte sostituzioni e varianti.
Vedremo anche alcuni esercizi sulle triadi che ci porteranno a sviluppare il fraseggio utilizzando anche una normalissima scala maggiore, oltre all’analisi del jazz modale.
Mese 6: L’ultimo mese mira a trasmettere le modalità di armonizzazione, e tutti gli elementi studiati fino ad ora nella realizzazione di uno standard.
PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLE LEZIONI:
MESE 1
LEZIONE1: Accordi sul blues
Vediamo quali sono i rivolti migliori da utilizzare nell’accompagnare questa importante progressione
LEZIONE 2: Arpeggi maj7
Questo è un importante esercizio che ha come scopo quello di sviluppare la tecnica, ed in particolare l’articolazione dell’arpeggio per lo sviluppo dell’improvvisazione
LEZIONE 3: Sostituzione tritono
La sostituzione più importante nell’armonia jazz viene spiegata in questa lezione per poi essere sviluppata anche in lezioni successive
LEZIONE 4: 2-5-1 Nota comune al canto
Suonare i cosiddetti “accordi belli” vuol dire prima di tutto mettere i “voicing” nel modo corretto. La prima cosa da fare per collegarli al meglio, è quindi lavorare con la nota al canto che in questo caso viene tenuta ferma e in comune su tutti e tre gli accordi
LEZIONE 5: Il sistema Modale
Il sistema modale è di grande importanza per analizzare gli standard e per imparare tutte le scale da utilizzare. In questa lezione cominciamo a capire ed analizzare questo concetto
MESE 2
LEZIONE6: Armonizzazione scala maggiore con arpeggi
In questa lezione vedremo una serie di arpeggi costruiti sul sistema modale che ci permetteranno di fare un grande salto riguardo l’improvvisazione
LEZIONE7: Arpeggio esteso sull’accordo minore
L’arpeggio costruito sulle due ottave ci aprirà alle sonorita jazz e ci permetterà di vedere la scala da un altro punto di vista
LEZIONE 8: La scala minore melodica
Una scala importantissima per il futuro studio dei modi sulla scala minore melodica.
LEZIONE 9: Incrociamento scala minore melodica
Impariamo a gestire le diteggiature della minore melodica
LEZIONE 10:
MESE 3
LEZIONE 11: Accordi a 4 voci sulla scala bebop major
Gli accordi che ci permettono molte armonizzazioni alternative attraverso il cromatismo sulla scala e la presenza di accordi diminuiti
LEZIONE 12: Scala superlocria
La superlocria è in assoluto la scala con la sonorità più “jazz” e che ci da l’opportunità di suonare il 5°-1° con un fraseggio come nei dischi.
Impariamo a gestire le dominanti secondarie nel turnaround.
LEZIONE 13: Esempi di utilizzo sulla scala minore melodica
In questa lezione prendiamo confidenza con questa nuova importante scala attraverso alcuni esempi suonati e frasi di riferimento
LEZIONE 14: Arpeggi maj7 – combinazioni
Un importante esercizio sia tecnico che di sviluppo dell’improvvisazione attraverso articolazioni sugli arpeggi
LEZIONE 15: Turnaround 2 -Dominanti secondarie
Proseguiamo con le dominanti secondarie con altre possibilità per lo sviluppo di quest importanti progressioni
MESE 4
LEZIONE 16: Blue Bossa – Le scale
Facciamo un analisi su alcune scale da utilizzare su questo standard ma che in realtà ci danno le conoscenze per affrontarne molti altri con analoghe armonie
LEZIONE 17: Accordi sulla scala superlocia
Vediamo gli accordi alterati costruiti sulla superlocria; ne ho selezionati alcuni tra i più utilizzati e comodi.
LEZIONE 18: Frasi sulla scala superlocria
Eccoci con alcuni esempi per lo sviluppo del fraseggio sulla superlocria
LEZIONE 19: 2-5-1 con sostituzione del tritono
La sostituzione del tritono è la più importante nel jazz ed ogni sostituzione viene utilizzata per avere anche maggiori possibilità di fraseggio e non solo per suonare gli accordi.
LEZIONE 20: 4 accordi sui modi con 4 rivolti
Le 4 tipologie di accordi costruiti sul sistema modale, viste in questo caso con importanti rivolti che ci danno la possibilità di avere nuove sonorità ma anche una maggiore conoscenza della tastiera
MESE 5
LEZIONE 21: Turnaround 3 – Tutto il possibile
Siamo all’ultima lezione dedicata a questa importantissima progressione, e qui vediamo tutte le possibilità armonico/melodiche che ci offre il turnaround
LEZIONE 22: Triadi x quarte
Ho inventato questi esercizi che caratterizzano anche il mio fraseggio, proprio per sviluppare le scale in tutti modi ed ampliare il fraseggio con tante possibilità in un unica scala
LEZIONE 23: Triadi alternate x quarte
Questi esercizi sono il seguito della lezione precedente ed in questo caso articoliamo ancora di più il fraseggio e la tecnica
LEZIONE 24: accompagnamento ritmico nel jazz
Alcuni importanti spunti ritmici per il “comping” nel jazz
LEZIONE 25: 2-5-1 minore con alterazioni ed estensioni
Gli standard sono costruiti con 2-5-1 sia maggiori che minori. Il 2-5-1 minore ha molte differenze rispetto a quello maggiore, ecco alcune possibilità utilizzando le alterazione e le estensioni
MESE 6
LEZIONE 26: Improvvisazione ed armonizzazione su “the shadow of your smile”
Uno standard ricco di armonia: analizziamo le possibili scale ed impariamo ad armonizzarlo assieme.
LEZIONE 27: Armonizziamo “Satin Doll”
Un brano estremamente diverso dal precedente, impariamo a fare il tema con gli accordi
LEZIONE 28: “All the things you are”- triadi per quarte e tritono
Mettiamo in pratica su questo noto standard,alcuni concetti visti
LEZIONE 29:“So what” e il jazz modale
Il suono magico del jazz modale ed i suoi concetti verrano spiegati attraverso il brano che ne ha dato il via
LEZIONE 30: Armonizziamo una ballad: “My foolish heart”
Impariamo a fare il tema armonizzato di una ballad e facciamolo su questo stupendo brano, ricco di armonia
Hello Alessio
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DOLF SCHALLER Svizzera